Tecniche di Stampa |
Xilografia: La xilografia è la prima tecnica d’incisione ad essere stata utilizzata, si serve di tavolette di legno che vengono utilizzate come matrici per la stampa. Il legno che viene utilizzato deve essere un legno compatto e stagionato per evitare spaccature, quindi si preferisce utilizzare un legno come quello del pero, melo, ciliegio, sorbo o bosso. Dopo la selezione del legno da utilizzare come matrice, la matrice viene affumicata al fine di rendere il tratto dell’intaglio più visibile. L’impressione avviene per contatto tra la superfice inchiostrata della matrice e il foglio sulla quale viene riportata. Litografia: Ad eccezione della fotografia la litografia rappresenta la tecnica di stampa più recente, inizialmente la matrice utilizzata era fatta di pietra per poi essere sostituita in seguito da matrici in metallo , prevalentemente di zinco ,ma anche in alluminio. La litografia nacque per soddisfare le esigenze degliincisori di poter realizzare degli effetti sfumati nel processo di stampa. Grazie all’avvento di sistemi fotomeccanici per preparare le lastre e all’uso di macchine litografiche rotative (offset), la litografia caduta in disuso dopo il 1850 conosce un secondo momento di splendore nel 1904 quando il litografo americano W. Rubel costruì il prototipo di macchina offset, rendendo il metodo di impressione indiretto. Nella litografia non è visibile lo scalino impresso dalla lastra in quanto le matrici utilizzate di solito sono più grandi del foglio da stampare. Serigrafia: In questa tecnica vengono utilizzati tessuti in seta o equivalenti. La trama del tessuto viene chiusa in corrispondenza delle zone che si vogliono mantenere bianche, con delle vernici non solubili nell’inchiostro, in questo modo stampando l’inchiostro passa solo attraverso le zone libere. Il tessuto viene montato su telai di legno o di metallo per risultare ben tesi. Il telaio viene poi fissato ad un supporto e l’impressione si ottiene facendo scorrere e comprimere una spatola di gomma intrisa con uno strato di inchiostro fluido depositato e sorretto dal tessuto che ha la doppia funzione di raccogliere il pigmento e di matrice di stampa. Calcografia: In questa tecnica l’inchiostro va a depositarsi nelle cavità presenti sulla matrice metallica che viene poi asportato in fase di stampa dalla forte pressione esercitata dal torchio a stella per scorrimento orizzontale. Per l’impressione vengono utilizzate delle carte speciali rese più morbide in acqua e adatte quindi a penetrare nei segni per estrarre l’inchiostro. Pertanto le stampe realizzate in calco (bulino, acquaforte, punta secca, acquatinta, maniera nera, cera molle) si presentano con i segni leggermente in rilievo di solito ben visibili e nelle prime tirature rilevabili anche al tatto. |